Come diventare un imprenditore di successo: 9 consigli chiave

Leggo spesso sul web di persone che vogliono diventare imprenditori, si parla di start up, di quanto sia facile generare dei profitti semplicemente aprendo una partita iva…Tutto questo si trova con delle banalissime ricerche su Google. In questo articolo ho pensato di raccontarti quello che vivo quotidianamente in azienda prendendo spunto dalle persone e i manager che mi circondano. Considera un retroscena analitico del diventare imprenditore. Pronto ad iniziare?

Si parte ovviamente dalle basi

LE BASI

Nessuna impresa avrà mai successo se manca l’abilità necessaria per guidarla. Le competenze possono derivare dai talenti innati di una persona o essere apprese in base a ciò che la persona vuole fare. Per ottenere la massima efficienza, è necessario un mix di competenze.

Sono necessarie competenze di vendita e marketing, poiché nessuna impresa può sopravvivere se non è in grado di vendere i propri prodotti. Sono necessarie anche competenze di gestione delle persone, poiché l’imprenditore dovrà coinvolgere più persone man mano che l’azienda cresce. In definitiva, nulla sostituisce le competenze nello sviluppo di un’impresa.

MENTALITA’ IMPRENDITORIALE

Non basta avere le competenze o un master, bisogna avere la mentalità dell’imprenditore.

Cosa intendi Carlo per mentalità imprenditoriale?

Un imprenditore di successo deve essere un risolutore di problemi. Mentre l’obiettivo degli uomini d’affari è il profitto, gli imprenditori iniziano come problem solver sia in ambito di mercato (come proporre prodotti che rispondano alle esigenze dei clienti) sia in ambito gestionale (come riorganizzare un’azienda o il personale).

Alcune tra le caratteristiche più importanti degli imprenditori sono quelle di essere tenaci, testardi e persistenti anche quando tutto sembra non andare per il verso giusto.

L’attitudine al “fare” definisce un imprenditore.

APPROCCIO CLIENTE CENTRICO

Il cliente ha sempre ragione…in effetti i clienti sono l’anima di ogni azienda. Non importa quanto siano buoni e sorprendenti i prodotti e servizi che l’azienda produce, se essi non vengono comprati da nessuno.

Parlare con i clienti per scoprire di cosa hanno effettivamente bisogno è un ottimo punto di partenza e vi sono differenti modi per farlo. Avere un servizio di customer care dedicato, delle chat dedicate è fondamentale per ricevere i feedback dai clienti.

I clienti non solo vanno “costruiti” ma vanno anche “mantenuti” e pertanto vanno implementate sempre strategie che aiutino a costruire ciò di cui i clienti hanno bisogno. Se il cliente si sente in qualche modo parte dell’azienda dalla quale acquista ci sono più probabilità che diventi un ambassador.

Prima di conoscere il cliente è fondamentale conoscere il segmento di mercato, sapere di cosa hanno bisogno i clienti e come lo vogliono, ed essere pronti a fare di tutto per soddisfarli.

DELEGARE

Per diventare un imprenditore di successo, occorre comprendere i fattori più critici per l’azienda. Anche se alcuni compiti dovranno essere esternalizzati per raggiungerli, l’imprenditore deve rendersi conto che, in ultima analisi, la responsabilità si ferma a lui e deve assumersi la responsabilità delle decisioni chiave.

Un imprenditore o manager aziendale è coinvolto nella gestione aziendale totalmente. Questa gestione riguarda soprattutto i processi aziendali che vanno seguiti e gestiti bene sin dall’inizio per creare un’azienda che procede con le proprie gambe.

Gli imprenditori più impegnati possono applicare il principio di Pareto del 20/80, concentrandosi sul 20% di attività critiche per la sopravvivenza e la crescita dell’azienda. Possono delegare il restante 80% ad altre persone capaci e che stimano di più professionalmente. I dirigenti d’azienda devono imparare a fare le cose importanti prima che diventino urgenti.

FEEDBACK

Ogni imprenditore deve essere disposto e pronto a ricevere feedback. I feedback possono provenire da clienti, personale, persone che lavorano nello stesso settore, ecc. Deve anche essere abbastanza lucido da rispondere in modo positivo e non sentirsi scoraggiato o fare commenti sprezzanti a titolo personale.

DIALOGARE

Ogni manager o imprenditore sa bene che il dialogo non ha mai un termine…Se si rinuncia a dialogare è già sintomo di un leggero declino. Gli imprenditori e i manager devono comprendere che è fondamentale interfacciarsi con i loro partner commerciali e con altri esperti del settore. Questo processo aiuta a raggiungere una posizione vincente per l’azienda.

COLLABORARE

Il primo obiettivo di ogni nuova impresa è la sopravvivenza. La maggior parte delle aziende falliscono entro il rimo anno di vita…A volte, quando il titolare, il manager non ha le competenze necessarie, deve imparare a collaborare e a chiedere l’aiuto di altre persone che hanno tali competenze o circondarsi di tali persone. In questo modo, la sopravvivenza dell’azienda è assicurata e la pressione è distribuita all’interno del team.

APPRENDERE

L’apprendimento è un progetto che dura tutta la vita per tutti, ma soprattutto per gli imprenditori. Occorre essere aperti a conoscere nuovi modi di fare le cose nel settore nel quale bisogna investire. È spesso importante seguire corsi di aggiornamento che diano maggiore competenza, seguire delle scuole di specializzazione o ottenere un MBA. Purtroppo anche se ci sentiamo innovatori, non appena implementiamo un qualcosa nella nostra struttura aziendale, essa è già diventata vecchia e pertanto va sempre fatto lo sforzo di rimettersi in gioco imparando nuovamente, e perché no anche imparando dai più giovani o freschi.

PERSEVERANZA

Avviare un’attività in proprio non è semplice come bere un bicchiere d’acqua e solitamente sono necessari numerosi sacrifici prima di raggiungere il successo. I primi risultati tarderanno ad arrivare probabilmente ma con perseveranza, un team forte e motivato e soprattutto – io ci credo molto – una mentalità positiva, i frutti del tuo lavoro si vedranno nel breve tempo!

Pronti a diventare un imprenditore di successo? Hai altri consigli da dare?

Scrivimi sui miei canali e dialoghiamo!

Alla prossima,

Carlo